Il Circolo ACLI Don Tonino Bello Bari – Palese ha lanciato l’iniziativa nei confronti del Presidente del Consiglio, del Ministro della Sanità e del Presidente della Regione Puglia per quanto di competenza di ognuno delle cariche individuate per “l’emanazione di un decreto che individui “le modalità che rendono possibile la donazione di medicinali non utilizzati….”.
Le ACLI Provinciali della Bari e Bat non possono che plaudire l’iniziativa e verificheranno la possibilità di pubblicizzare una iniziativa che potrebbe rappresentare un sicuro momento di grande interesse per tutti i Circoli.
Riportiamo la Petizione giuntaci dal Circolo ACLI Don Tonino Bello.
Petizione “Un’ala di riserva”
Recupero farmaci
Al Presidente del Consiglio On. Paolo Gentiloni al Ministro della Sanità On. Beatrice Lorenzin al Presidente Regione Puglia dott.Michele Emiliano.
Il Circolo ACLI Don Tonino Bello Bari – Palese e i sottoscritti cittadini invitano il sig. Presidente del Consiglio e il Ministro della Sanità, nonchè il Presidente della Regione Puglia – per quanto di sua competenza – a dare attuazione all’articolo 15 comma 1 bis della LEGGE 19 agosto 2016, n. 166 che prevede l’emanazione di un decreto del Ministro della Salute, entro 90 giorni, con il quale sono individuate “le modalità che rendono possibile la donazione di medicinali non utilizzati….”
L’emanazione del suddetto decreto di attuazione, così come previsto dalle finalità della legge, oltre ad evitare lo spreco di medicinali, permetterebbe di ridurre gli sprechi per ciascuna delle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari, farmaceutici e di altri prodotti;
Favorirebbe il recupero e la donazione delle eccedenze alimentari a fini di solidarietà sociale, destinandole in via prioritaria all’utilizzo umano;
Contribuirebbe alla limitazione degli impatti negativi sull’ambiente e sulle risorse naturali mediante azioni volte a ridurre la produzione di rifiuti e a promuovere il riuso e il riciclo al fine di estendere il ciclo di vita dei prodotti, nonchè al raggiungimento degli obiettivi generali di prevenzione dello spreco alimentare, alla riduzione della quantità dei rifiuti biodegradabili avviati allo smaltimento in discarica, ad attività di ricerca, informazione e sensibilizzazione dei consumatori e delle istituzioni sulle materie oggetto della legge, con particolare riferimento alle giovani generazioni”.
Rimaniamo fiduciosi di un vostro cortese intervento.