In un momento in cui si parla tanto di crisi della politica la presenza di amministratori di matrice aclista, di cui Rosa Vernì è felice ultima arrivata, ci fa sperare che una nostra presenza qualificata più diffusa si pone come un tassello per il superamento di quella crisi.
A Cosimo Bruno di Barletta, ad Arianna Zizzo di Casamassima, a Salvatore Romano di Bari, a Rino Basile di Ruvo di Puglia, ad Angelantonio Angarano di Bisceglie (se ho dimenticato qualcuno chiedo venia e vi chiedo di segnalarceli) si aggiunge ora Rosa Vernì.
Un ringraziamento va anche a tutti gli aclisti che candidati non sono stati eletti.
La presenza degli amministratori aclisti si qualifica per il riferimento a quei valori cristiani che vedono come riferimento la persona.
Senza trionfalismo ma con consapevolezza possiamo sperare che qualcosa inizia a muoversi per il recupero di una politica più a misura d’uomo e per nuove forme di partecipazione dal basso.