Grande partecipazione al convegno “Famiglia protagonista: una sfida per affrontare i cambiamenti sociali ed economici” organizzato dal Circolo Acli “Ciccio Sfrecola” di Barletta in collaborazione con la sede provinciale ACLI Bari-Bat, nel corso del quale i relatori si sono alternati affrontando in modo chiaro e diretto le importanti tematiche oggetto dell’incontro.
L’introduzione della dott.ssa De Marinis (psicologa del Coordinamento Donne del Circolo Acli “Ciccio Sfrecola” e moderatrice della serata) ha ricordato che le Acli, attraverso i circoli e i vari servizi, si confrontano quotidianamente con i problemi e i disagi delle famiglie e che il confronto con le cariche istituzionali è sembrato quanto mai opportuno in questo momento storico in cui la famiglia vive una crisi economica e sociale. In linea con l’art.31 della nostra Costituzione, le Acli a livello nazionale hanno avviato un percorso ”La famiglia che c’è” da cui emerge che le politiche di intervento a sostegno della famiglia dovrebbero andare in tre direzioni: creare servizi più efficaci, attivare delle reti sociali a sostegno della famiglia ed elaborare un modello etico di sviluppo della famiglia. Rispondendo a questo bisogno il Circolo Acli “Ciccio Sfrecola” di Barletta intende costituire a breve un Punto Famiglia all’interno dello stesso circolo.
Ha dato il via al confronto Luigi Perrone, Presidente dell’ANCI Puglia che ha ricordato che nelle Acli ci si sente in famiglia e quindi è quanto mai opportuno parlare di famiglia e problemi sociali. L’emergenza economica della famiglia deve essere posta come priorità della politica.
Con Salvatore Negro, Assessore al Welfare Regione Puglia, si è passati alla realtà regionale. Il riferimento al RED, REDDITO DI DIGNITA’, misura concreta per realizzare fattivamente una politica di inclusione sociale attiva, è stato un passaggio necessario, data l’attualità del provvedimento. L’obiettivo del RED è dare dignità a chi non ha un lavoro, aiutare queste persone ad un recupero dell’autostima e quindi rimettersi nuovamente in gioco per dare “un nuovo senso” alla loro vita.
Dai Comuni alla Regione, e con Francesco Boccia, Onorevole e Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, lo sguardo si è esteso a livello nazionale. Il Presidente della Commissione Bilancio ha evidenziato che alla base delle politiche per la famiglia ci deve essere la considerazione dell’evoluzione del quadro sociale.La “Carta Famiglia”, rientra in una strategia interna alle misure di contrasto alla povertà. Tre i temi: “Dopo di noi” (per le famiglie con disabili gravi), “la povertà educativa minorile” (“chi più sa più ha”) e le “disabilità sensoriali. Di certo non sono misure sufficienti ma è importante iniziare per poi fare passi successivi.
Loredana Tarricone, Dirigente Psicologa Consultorio Familiare 1 Barletta ci ha riportato alla realtà locale dandoci uno spaccato della realtà barlettana. Accoglie con piacere l’istituzione di un Punto Famiglia Acli con cui collaborare e condividere le emergenze quotidiane con cui si confronta il Consultorio. Sono necessarie misure di sostegno pratico alle famiglie (collaborazione nella gestione familiare, del tempo libero, delle attività scolastiche pomeridiane dei figli a cui le famiglie in stato di bisogno non possono dedicare la dovuta attenzione). Con Lorenzo Chieppa, Responsabile Caritas Cittadina, si è completato il confronto e l’analisi oggetto di questo convegno. La Caritas si confronta quotidianamente col disagio estremo delle famiglie che purtroppo vivono in condizioni di indigenza. Occorre ridare dignità alla persona e quindi ben vengano iniziative come quella delle Acli ma sono necessari interventi nell’immediato per aiutare concretamente le famiglie in questo stato di estrema difficoltà. Diventa quindi fondamentale una riforma del terzo settore.
Le conclusioni sono state affidate a Gianni Bottalico, 13esimo presidente nazionale delle Acli, che con l’entusiasmo e la passione con cui vive la responsabilità del suo incarico ha fatto sintesi degli interventi che lo hanno preceduto soffermandosi sull’importanza dell’impegno delle ACLI nel contrasto al progressivo impoverimento dei ceti medi lavoratori, delle famiglie e, insieme, nella lotta alla povertà.
Un italiano su dieci è al di sotto della soglia di povertà assoluta. La diminuzione dei redditi da lavoro, i tagli allo stato sociale, alle pensioni, alla sanità, prospettano una società che nei prossimi anni vedrà i pochi ricchi accrescere le loro ricchezze ed una maggioranza, un intero popolo, di poveri.
Le ACLI hanno promosso, insieme a molte altre associazioni laiche e cattoliche,l’”Alleanza contro la povertà” per mettere un argine a questo inaudito aumento delle disuguaglianze, per proporre uno strumento di inclusione sociale che sostenga chi è in difficoltà, per non lasciare nessuno escluso.
Un convegno dunque di grande respiro sociale e di grande speranza per tutte le famiglie che vivono in condizioni di disagio socio-economico. Non parole ma fatti concreti affinché la ripresa sia vissuta da tutti in modo pieno ed effettivo.
(Fonte: Com. Stampa Circolo Acli Ciccio Sfrecola – Barletta)